Piani di studio, offerte di lavoro e stipendi a confronto, per decidere quale percorso scegliere.
Se sei uno studente o una studentessa delle scuole superiori e ti stai chiedendo quale sia la differenza tra una laurea in ingegneria informatica e una in ingegneria elettronica, questo è l’articolo per te!
Il mondo dell’ingegneria è davvero vasto e spesso le tante opzioni tra i corsi di laurea potrebbero confondere chi vuole intraprendere questo percorso universitario. In questo articolo ti racconteremo cosa si studia nell’ambito dell’ingegneria informatica e gli sbocchi lavorativi che puoi trovare dopo una laurea magistrale in ingegneria informatica o in ingegneria elettronica.
Che cosa si studia a ingegneria informatica
Se opterai per questo percorso di studi, comincerai con l’iscrizione a un corso di laurea triennale in ingegneria informatica per poi, eventualmente, proseguire con la magistrale. Durante la triennale ti troverai a studiare materie scientifiche in comune con altre lauree triennali in ingegneria come matematica, fisica, chimica, geometria e informatica. Per quanto riguarda il piano di studi di ingegneria informatica, questo può cambiare leggermente a seconda delle università, e in generale si incanala su due rami principali: automatica (o sistemi di automazione) e sistemi informatici. Il primo curriculum è un ibrido fra ingegneria informatica e ingegneria dell’automazione, il secondo è strettamente informatico.
Le materie di ingegneria informatica che seguirai sono varie: elettronica, algoritmi, strutture di dati, reti, ma potrai trovare anche esami di programmazione e progettazione software e web, tra cui quelli più specifici per il mondo dell’automazione; non mancheranno inoltre le ore di laboratorio, per mettere in gioco a livello pratico le materie studiate.
Infine, durante la magistrale in ingegneria informatica, ti andrai a focalizzare e specializzare sugli aspetti più tecnici di questo ambito e potrai anche scoprire materie che hanno a che fare con il machine learning e l’intelligenza artificiale.
Nonostante le lauree in ingegneria abbiano esami in comune, c’è comunque una differenza fra una triennale in ingegneria informatica e una in ingegneria elettronica. Se vuoi saperne di più su come si diventa ingegneri elettronici e cosa si studia, trovi tutte le informazioni in questo articolo!
Ingegneria Informatica: quali sbocchi lavorativi?
Hai studiato e finalmente ti sei laureato in ingegneria informatica. Ora che succede?
Affacciarsi al mondo del lavoro può essere spaventoso, per questo vogliamo aiutarti e parlare degli sbocchi lavorativi di un ingegnere informatico.
Alla domanda “cosa può fare un laureato in ingegneria informatica di lavoro?” non c’è un’unica risposta. Il percorso universitario, infatti, permette di approfondire vari aspetti della materia che si rispecchiano in altrettante tipologie di lavoro diverse. Il mondo dei calcolatori, delle telecomunicazioni e della produzione di software è sicuramente il primo che viene in mente quando si parla di ingegneria informatica e lavoro, ed è il settore “storico” in cui si opera, ma non è certamente l’unico! Ad esempio, nell’ambito dell’automazione, l’ambito in cui vengono progettati software e hardware per gestire macchinari e processi, l’ingegnere informatico è una figura fondamentale.
Anche per quanto riguarda la gestione di architetture di dati, dalla pubblica amministrazione alle aziende di elaborazione dati fino ad arrivare alle industrie più disparate, quella dell’ingegnere informatico è una figura richiesta.
Passando al lavoro da ingegnere elettronico, c’è da dire che questa figura professionale è talmente poliedrica e indispensabile in ogni settore, da poter trovare impiego praticamente ovunque, sia nel pubblico che nel privato. Spesso ingegneri elettronici e informatici lavorano insieme e sono figure complementari: un software potente o un algoritmo di intelligenza artificiale molto performante hanno bisogno di hardware altrettanto efficienti e performanti per poter funzionare. In questo caso entrano in gioco gli ingegneri elettronici, che progettano e sviluppano sistemi hardware su misura. Se vuoi saperne di più su cosa fa un ingegnere elettronico, in questo nostro articolo trovi tutti i dettagli!
Ingegneria Informatica: quante offerte di lavoro?
Ora sai cosa studiare per diventare ingegnere informatico e sai che tipo di lavoro potresti fare. Ma sai quanto lavoro c’è davvero nel settore dell’ingegneria informatica? Ti diamo qualche dato.
Una ricerca su Jobbydoo e LinkedIn ci permette di farci un’idea: attualmente ci sono circa 2.400 offerte di lavoro corrispondenti alle keywords “ingegneria informatica” e “ingegnere informatico”. Per fare un confronto, secondo i dati di Almalaurea nel 2021 in Italia si sono laureate alla magistrale in ingegneria informatica 2571 persone, con un rappoto tra offerte di lavoro presenti e numero di laureati pari a 0,9. In sostanza, ci sono tanti posti di lavoro quanti sono i laureati, è dunque molto difficile che un ingegnere informatico resti disoccupato!
Passiamo all’ingegneria elettronica: una ricerca sulle stesse piattaforme con le keywords “ingegnere elettronico” e “ingegneria elettronica” ci fa scoprire che le offerte di lavoro presenti ora sono circa 2.183. Il numero è leggermente inferiore rispetto all’ambito dell’ingegneria informatica ma c'è da dire che nel 2021 in Italia ci sono stati meno di 1000 laureati alle magistrali in ingegneria elettronica. In questo caso, facendo un rapporto tra offerte di lavoro e numero di laureati, esce fuori un 2, il che significa che le offerti di lavoro per gli ingegneri elettronici sono addirittura il doppio rispetto ai laureati!
Quanto guadagna un ingegnere informatico?
E ora diamo i numeri! Parliamo di stipendi.
In Italia, secondo Jobbydoo, tra tutte le professioni lo stipendio medio è di 1.550 € netti al mese, che corrispondono a 28.500 € lordi all'anno.
Sempre secondo lo stesso portale, un ingegnere informatico guadagna in media 1.850 € netti al mese, corrispondenti a 36.000 € lordi l’anno. La media è quindi superiore di 300 € (+19%) rispetto a quella nazionale.
Per quanto riguarda i neolaureati, il guadagno è di 21.600 € lordi in media l’anno. A fine carriera, lo stipendio di un ingegnere informatico arriva intorno agli 86.500 € lordi.
Per fare un paragone: un ingegnere elettronico ha uno stipendio mensile medio di 2.000 € netti, corrispondenti a 39.000 € lordi l’anno e superiori di 450€ (+29%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
Un neolaureato in ingegneria elettronica guadagna in media 23.400 € l’anno e a fine carriera lo stipendio arriva a superare i 110.000 €. La maggiore retribuzione media di un ingegnere elettronico rispetto a un informatico si spiega facilmente con i dati di prima sul rapporto tra offerte di lavoro e laureati: l'ingegnere elettronico è una figura più difficile da trovare sul mercato e quindi alle aziende costa di più.
Ingegneria Informatica o Elettronica: quale scegliere?
Non c’è una formula per dire cosa sia meglio scegliere tra ingegneria informatica o elettronica. Un consiglio fondamentale ce lo suggerisce in questa intervista Ernesto Limiti, Presidente della Società Italiana di Elettronica: “La cosa più importante è la curiosità, il voler sapere il perché delle cose e come funzionano. La curiosità è il motore più importante che vi spingerà avanti nei vostri studi e che vi permetterà di superare ogni difficoltà”.
Se sei ancora confusa o confuso fra ingegneria informatica o elettronica, perché per entrambe provi curiosità, proviamo a tirare le somme insieme.
L’ingegneria informatica è una disciplina specializzante e complessa, incentrata sul mondo dei software e degli algoritmi. Gli esami che affronterai ti porteranno a conoscere in parte la programmazione, molto bene l’analisi di dati e le architetture di dati e i sistemi. Nonostante l’ambito sia specifico, le applicazioni dell’informatica sono molte e avrai una buona possibilità di spaziare durante la tua carriera.
L’ingegneria elettronica è un campo con moltissime applicazioni. Le conoscenze fornite dalla laurea in ingegneria elettronica ti daranno una preparazione solida e vasta, che potrai applicare in ogni ambito della tecnologia e del digitale. È una laurea scientifica ma che permette di usare la creatività e l’immaginazione nella progettazione di dispositivi. Inoltre, con la grande carenza di microchip e di persone capaci di assemblarli e progettarli, le possibilità di lavorare in questo contesto sono davvero moltissime.
Per quanto riguarda le posizioni lavorative, per entrambi i rami ci sono moltissime offerte, anche se per gli ingegneri elettronici c'è molta più possibilità di scegliere e contrattare un salario più alto. Un rapporto maggiore tra offerte di lavoro e numero dei laureati, implica che l’ingegnere elettronico ha più scelta iniziale e ha anche la possibilità di cambiare più facilmente posto di lavoro nel corso della propria carriera.