Gli ingegneri elettronici le figure chiave dell’azienda.
Lucio Colombo, Direttore Generale di STMicroelectronics Italia, ci ha aperto le porte di una delle più grandi aziende al mondo. Presente in cinque continenti, produttrice di componenti elettronici per settori quali lo spazio, la sensoristica avanzata, l’automotive e l’intelligenza artificiale. STMicroelectronics è stata costituita nel 1987 dalla fusione tra due società specializzate in semiconduttori: l'italiana SGS Microelettronica e la francese Thomson Semiconducteurs.
Quotata in borsa dal 1994, è fra le maggiori società di semiconduttori al mondo. Progetta e produce soluzioni innovative all’interno di un ampio spettro di applicazioni elettroniche, avvalendosi di una vasta gamma di tecnologie, dell’esperienza nella progettazione e della combinazione di proprietà intellettuale, partnership strategiche e forte capacità manifatturiera. I prodotti ST sono presenti in tutti i campi in cui la microelettronica può intervenire: in particolare, per l’avanzamento tecnologico e multimediale in casa o in auto, per migliorare l'efficienza energetica lungo la catena dell’energia, per salvaguardare la sicurezza e la protezione dei dati e, non ultimo, per contribuire ad allungare e migliorare la vita delle persone, fornendo componenti essenziali per le applicazioni emergenti nel campo della salute e del benessere.
L’azienda ha una struttura di produzione indipendente, sicura ed economicamente efficiente; si avvale di una rete mondiale di impianti per la lavorazione del Silicio, necessari per la costruzione dei chip, per il loro assemblaggio, collaudo e packaging. I principali impianti si trovano in Italia, ad Agrate Brianza e Catania; in Francia, a Crolles, Rousset e Tours; e a Singapore, e sono affiancati da linee di assemblaggio e collaudo in Cina, Malesia, Malta, Marocco, Filippine e Singapore.
STMicroelectronics è in continua crescita: negli ultimi cinque anni ha assunto quasi 2500 persone – solo nel 2022 ben 224 ingegneri elettronici – e dal 2018 a oggi ha quasi raddoppiato il suo fatturato, passando da 9.6 a 16.1 miliardi di dollari. Un processo sostenibile anche grazie a un asset umano altamente qualificato.
Un’azienda dinamica con molteplici possibilità di carriera interna
In STMicroelectronics si cercano soprattutto laureati STEM: fisici, ingegneri fisici, chimici, informatici, matematici e specialisti in scienze dei materiali. Ma, come ci hanno già raccontato altre aziende, sono gli ingegneri elettronici le figure più ricercate, in quanto possiedono un tipo di formazione particolarmente adatto alle esigenze della società e con le competenze acquisite durante il percorso di studi possono svolgere diverse funzioni strategiche. Colombo ci spiega che in azienda ci sono cinque ruoli chiave che un ingegnere elettronico può ricoprire: application engineer; product engineer; quality engineer; design process engineer e development engineer. Questa flessibilità si riflette anche nel numero di assunzioni: il 37% dei laureati che sono entrati a far parte dell’azienda nello scorso anno sono ingegneri elettronici. “Sicuramente attingiamo dai dipartimenti di ingegneria elettronica in maniera preferenziale” precisa Lucio Colombo “perché si tratta di competenze su cui possiamo fare grande leva e allo stesso tempo per gli ingegneri significa entrare in un campo che può soddisfare molteplici esigenze, curiosità e possibilità di indagine. Siamo un’azienda all’avanguardia e possiamo offrire un’ampia crescita professionale”.
STMicroelectronics ha dei percorsi di inserimento strutturati per i neolaureati, successivamente personalizzabili sulla base delle funzioni di riferimento e delle competenze ad esse associate. Gli stessi consentono sia uno sviluppo di carriera verticale, sia una espansione orizzontale, mettendo i professionisti in condizione di avanzare non solo nel ruolo specifico, ma anche di cambiare area, passando dalla ricerca e sviluppo al business, al marketing o alle vendite, con la possibilità di trasferirsi a livello nazionale e internazionale. All’interno di STMicroelectronics è inoltre stata costituita una Technical Community: network di professionisti dedicati all'innovazione, che collabora internamente ma anche con università e centri di ricerca a livello nazionale e internazionale. Una grande opportunità di mettersi in gioco e di esprimersi, condividendo paper, brevetti e studi innovativi.
Una politica aziendale per garantire il benessere delle persone
STMicroelectronics è un’azienda dinamica e moderna, che si impegna per avere uno sguardo sempre attento alla qualità di vita dei suoi dipendenti: ha attivato sin da prima della pandemia lo smart working per alcune funzioni, estendendo poi l’accordo sindacale, dopo il periodo pandemico, a tutte le funzioni compatibili con il lavoro da remoto. Un occhio di riguardo per il Welfare e una serie di benefici accompagnano il lavoro dei dipendenti, cercando di rendere accogliente il contesto aziendale. Vi è poi un impegno costante per l'attuazione di una società responsabile e green. Il motto della società è "ST Life Augmented": l’obiettivo è essere presenti in tutti i settori in cui l'elettronica può intervenire, innovando e migliorando la qualità della vita. Inoltre, STMicroelectronics ha sottoscritto lo United Nation Global Compact, accordo volontario per minimizzare l’impatto delle attività sui territori in cui si opera e rendere pubblici i risultati delle azioni intraprese.
L’impegno per la promozione delle materie STEM
Nonostante l’intensa attività di assunzione, la domanda di professionisti qualificati messa in campo da STMicroelectronics supera l'offerta. Lucio Colombo afferma che “Non vi è una situazione di carenza acuta, tuttavia le università laureano troppi pochi studenti nelle discipline legate all’elettronica”.
Alla luce di questo dato, STMicroelectronics ha attuato strette collaborazioni con università e centri di ricerca, dando vita a una rete di 12 centri, sui 15 totali in Italia, ubicati all’interno di campus o poli di ricerca, seguendo quando possibile le tesi di laurea e i dottorati direttamente in azienda: il Politecnico di Torino, quello di Milano, le cinque università campane e l’Università di Catania, di Palermo e di Messina, gli atenei di Pavia, Pisa, Bologna sono solo alcuni dei centri coinvolti. Inoltre, per aumentare l'interesse nelle discipline STEM, l’azienda conduce campagne di sensibilizzazione a partire dalle scuole primarie, per stimolare la curiosità dei bambini nelle materie scientifiche e tecnologiche, e realizza kit di schede elettroniche per offrire ai docenti strumenti aggiornati per l’insegnamento dell’elettronica e della robotica.
Non resta dunque che affrontare con grande passione un impegno importante come quello dello studio dell’ingegneria elettronica, nella comprensione della crucialità del ruolo di tale disciplina nella vita quotidiana e poi volgere l’attenzione alle aziende in cui vi è la possibilità di esplorare, sperimentare, innovare, ma anche di fare errori: perché, come sottolinea Lucio Colombo, “è dall'errore che possiamo imparare e creare cose nuove”.